Progetto “In-Dipendente-Mente”

 

  Progetto  “In-Dipendente-Mente”
 In-dipendente-mente Il progetto “In-Dipendente-Mente” è stato finanziato dall’Assessorato alla Famiglia ed alle Politiche Sociali nel campo della prevenzione dell’uso di alcool, fumo e delle nuove dipendenze patologiche. Le attività progettuali saranno realizzate dall’Associazione “Centro Studi A maiuscola” O.N.L.U.S  in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio del Distretto Socio-Sanitario n.55 della provincia di Trapani che comprende i comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi.

Il progetto è rivolto agli adolescenti delle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado e nello specifico dell’Istituto Comprensivo “S. Bagolino” (Alcamo), istituto capofila del progetto, dell’ Istituto Comprensivo “G. Pitrè” (Castellammare del Golfo) e dell’Istituto Comprensivo “F. Vivona” (Calatafimi-Segesta). La durata complessiva è di 12 mesi durante il quale i destinatari saranno impegnati in attività laboratoriali e d’aula al fine di intraprendere un percorso di conoscenza, di educazione e di contrasto alle nuove dipendenze e alle dipendenze patologiche.Aspetto centrale del progetto sarà la realizzazione da parte dei ragazzi coinvolti di un prodotto finale che possa esprimere sinteticamente ed efficacemente il bagaglio formativo e informativo dell’intero percorso progettuale.

Trasversale alle attività progettuali sarà lo “Sportello Ascolto” rivolto sia agli adolescenti sia agli insegnanti sia ai genitori delle scuole coinvolte.
L’istituzione dello “Sportello Ascolto” si inserisce in un programma più ampio teso a valorizzare l’individuo nella sua interezza, a stimolarne una crescita tanto cognitiva tanto emozionale cogliendo le necessità, i bisogni e le ansie che accompagnano il percorso di crescita sostenendo validi percorsi per affrontare problematiche e prevenire il disagio giovanile.

Il progetto si propone di raggiungere diversi obiettivi: dal comprendere le conseguenze e i rischi derivanti dalla dipendenza da  sostanze e non sostanze sul piano fisico, psichico e sociale al promuovere stili di vita salutari; dall’educazione alla salute al costruire un canale comunicativo efficace tra famiglia, scuola e servizi territoriali stimolando il lavoro di rete come strategia efficace per prevenire fenomeni di disagio e sofferenza negli adolescenti.